Un Tour virtuale sul tuo Intervento
Introduzione
Di seguito una breve narrazione che delinea l’esperienza tipica per un paziente che sceglie di avere una sostituzione totale del ginocchio. È importante capire che questa è solo una storia e che l’esperienza di ciascun paziente può differire.
Cosa fare nelle settimane e nei giorni prima dell’intervento
Quando pianifichi la tua procedura con il tuo chirurgo, assicurati di ottenere una stima di quanto tempo rimarrai in ospedale (di solito da tre a cinque giorni). Assicurati di organizzarti di conseguenza, tenendo conto degli orari di lavoro, delle vacanze e dei prossimi piani familiari.
- Autorizzazione all’intervento: con la “pre-ospedalizzazione” effettuerai una valutazione internistica e anestesiologica, con raccolta anamnesi, esame fisico e una serie di test di laboratorio. Sarà effettuata anche una radiografia del torace e un elettrocardiogramma. Se la tua particolare condizione medica lo richiede, potrebbero essere necessari altri test prima dell’intervento chirurgico, come un test di stress cardiaco.
- Farmaci: il medico anestesista che effettua la visita pre-operatoria potrebbe prescriverti di interrompere determinati farmaci (come fluidificanti del sangue forti come Plavix o Coumadin) da diversi giorni a una settimana prima dell’intervento, a seconda del trattamento. Un nuovo farmaco potrebbe essere aggiunto per te, da assumere fino al momento dell’intervento, a seconda della tua storia medica. Inoltre, ti potrebbe essere chiesto di assumere alcuni dei tuoi farmaci la mattina dell’intervento anche se non sarai in grado di mangiare quella mattina stessa. È importante che tu porti un elenco che includa tutti i tuoi farmaci alla “pre-ospedalizzazione”, tra cui vitamine, farmaci da banco e integratori (un numero di farmaci e integratori possono interagire con i farmaci potresti ricevere dopo l’intervento).
- Preparazione: sarai chiamato per effettuare un esame del sangue per sapere il tuo gruppo sanguigno, qualora fosse necessario richiedere una trasfusione dopo l’intervento.
- Il giorno prima dell’intervento: l’infermiera preoperatoria ti chiamerà per dirti a che ora entrare, quali farmaci assumere e a che ora devi smettere di mangiare e bere (di solito dopo mezzanotte). Questo non si applica ai farmaci che ti sono stati prescritti da prendere la mattina dell’intervento con un sorso d’acqua. Assicurati di seguire rigorosamente i loro consigli! Altrimenti, potrebbe essere necessario riprogrammare l’intervento chirurgico, che potrebbe richiedere alcune settimane. In alcuni casi (varia a seconda della Clinica dove opero), potrai essere ricoverato la sera prima dell’intervento chirurgico.
La mattina dell’intervento
Qualora ti venisse comunicato di entrare in Clinica la mattina stessa, entrerai diverse ore prima dell’inizio programmato della procedura. Questo significa anche arrivare molto presto al mattino (6-6.30).
Verrai accolto dalle infermiere e dal medico nel reparto di Degenza Ortopedica. Dopo la compilazione della tua cartella clinica, verrai accompagnato nella tua stanza, dove disporrai di un letto e di un armadietto personale, nel quale lascerai i tuoi bagagli. Successivamente ti verrà chiesto di cambiarti e indossare un abito da ospedale. Si prega di lasciare tutti gli oggetti di valore a casa, in quanto ti verrà chiesto di rimuoverli prima di entrare in sala operatoria.
La tua famiglia può essere con te durante questo periodo. Successivamente, l’infermiera inserirà un catetere endovenoso nel braccio. Sebbene questa sia una procedura leggermente dolorosa, ti fornisce i liquidi necessari ed è essenziale per procedere con la chirurgia. Se sei una donna in età fertile, ti verrà chiesto di fornire un campione di urina per un test di gravidanza.
Un medico si presenterà a te e procederà a svolgere una storia focalizzata e fisica. Lo scopo principale di questo esame è vedere se qualcosa è cambiato dall’ultima volta che hai visto i tuoi medici o chirurghi. Ti verranno nuovamente spiegati i rischi della procedura e ti presenteranno i moduli di consenso per l’intervento chirurgico, le trasfusioni di sangue e qualsiasi altra procedura eventualmente necessaria. Verrà, inoltre, marcato l’arto da operare: questa è semplicemente una garanzia per confermare dove sul tuo corpo verrà eseguito l’intervento chirurgico.
Successivamente, incontrerai il tuo anestesista. Discuterà con te il piano anestetico e chiederà il tuo consenso per procedere. Da notare: questo consenso potrà anche esser fatto firmare alla visita anestesiologia nel corso della pre-ospedalizzazione.
Cosa fa l’Anestesista durante l’intervento?
L’anestesia regionale spinale è la scelta tipica per questo tipo di intervento chirurgico, in particolar modo con il Protocollo Fast Track, che prevede una mobilizzazione il giorno stesso dell’operazione e non può essere compromesso da uno stordimento post anestesia generale. L’anestesia spinale (subaracnoidea) è un’iniezione nella parte bassa della schiena con anestetico locale che ti farà intorpidire dalla vita in giù. Questo ti assicura di non provare alcun dolore durante l’intervento chirurgico. L’anestesia regionale ha molti vantaggi, tra cui una riduzione del rischio di coaguli di sangue.
Tuttavia, se l’anestesia regionale non è sicura per te, riceverai l’anestesia generale. L’anestesia generale prevede di essere addormentato con farmaci che vengono somministrati attraverso la linea endovenosa. Una volta che sei completamente addormentato, un tubo di respirazione viene inserito nella trachea e la tua respirazione sarà assistita da un ventilatore. Rimarrai addormentato e a tuo agio fino al completamento dell’intervento, a quel punto inizierai a respirare da solo, il tubo nella trachea verrà rimosso e ti sveglierai comodamente in sala operatoria.
Eventualmente, in aggiunta, si potrà effettuare un blocco del nervo femorale o safeno, attraverso un’iniezione di anestetico locale attorno ai nervi che vanno al ginocchio. Queste iniezioni aiutano a ridurre il dolore che si manifesta per circa 16 ore dopo l’intervento. Durante l’intervento potrai decidere se rimanere sveglio oppure farti somministrare un tranquillante che ti farà riposare.
Durante l’intervento l’anestesista e il suo infermiere dedicato ti posizioneranno un piccolo catetere di controllo in un’arteria, che sarà collegato ad un monitor. Allo stesso monitor arriveranno anche dati provenienti da un bracciale che ti misurerà la pressione. Tutto questo per monitorare costantemente i tuoi parametri vitali ed, eventualmente, fornirti farmaci nel corso della procedura chirurgica.
Al termine dell’intervento chirurgico?
Una volta che l’intervento chirurgico si è concluso, il paziente viene portato fuori dalla sala operatoria, in una sala di osservazione, per monitorare l’andamento dei suoi parametri vitali. Il suo ginocchio sarà posizionato in posizione di flessione tramite un supporto che verrà collocato sotto la coscia, in maniera tale da ridurre il gonfiore post operatorio. Eventualmente, a seconda della Clinica dove opero, potrà essere effettuata una radiografia di controllo post operatoria, che il chirurgo controllerà personalmente. Se i parametri sono nella norma e la radiografia va bene, dopo circa 30-45 minuti il paziente può essere riportato in stanza.
E una volta rientrato in stanza?
Rientrato in stanza verrai accolto dalle infermiere del reparto e dal medico, che provvederà nuovamente a ricontrollare i tuoi parametri. Inizieranno, inoltre, a somministrarti la terapia di controllo del dolore, che ti permetterà di iniziare già a fare i primi passi 3-4 ore dopo l’intervento chirurgico.
Dopo circa un paio d’ore esser rientrato in stanza, riprenderai la capacità di muovere e sentire bene le tue gambe. Circa un’ora dopo questo, arriverà in stanza un fisioterapista, che comincerà a farti fare gli esercizi e con cui effettuare un piccolo tragitto per andare in bagno.
Ricordati di applicare la macchina del ghiaccio e farla andare ad intervalli regolari.
Circa 5-6 ore dopo l’intervento potrai fare un pasto leggero e bere liquidi.
La mia degenza in Clinica
Nei giorni dopo l’intervento la tua routine sarà ripetitiva. Devi focalizzare questi punti:
- Dolore: il momento più critico è il primo giorno post operatorio. Se i farmaci che ti verranno dati ad orari fissi non saranno sufficienti, potrai chiedere alle infermiere di avere un’ulteriore copertura dal dolore. L’obiettivo è non sentire male, per potersi muovere bene.
- Farmaci: ti verranno somministrati 3 farmaci ad orari fissi per il controllo del dolore, sin dal post operatorio. Se questo non saranno sufficienti, altri farmaci associati sono già inseriti nel tuo piano terapeutico e possono essere aggiunti. Eventualmente potrà esserti iniettato anche un anestetico locale sul nervo femorale o safeno, per annullare completamente il dolore.
- Fisioterapia: rispetto alla riabilitazione standard “vecchio stile”, con il Protocollo Fast Track il processo di recupero sarà attivo. Inizierai a lavorare con un fisioterapista il giorno stesso dell’intervento. Questa è una parte importante del tuo recupero, che ti consentirà di tornare al più presto alle tue normali attività. Il tuo terapista ti valuterà e progredirà la terapia nei giorni successivi facendoti fare esercizi a letto e a bordo letto per il recupero della estensione e flessione del ginocchio, facendoti camminare con stampelle per andare in bagno e in corridoio, facendoti fare le scale.
Dopo 3-4 giorni di recupero, sarai dimesso a casa con una prescrizione per gli antidolorifici, una prescrizione per la terapia fisica e un appuntamento di follow-up con il tuo chirurgo.